Allattamento al seno fino a quando?

Quello dell’allattamento al seno e della sua durata è un tema che riesce a essere tuttora controverso. Quando sarebbe meglio smettere? Cerchiamo di fare chiarezza.

Allattamento al seno e crescita del bambino

L’allattamento al seno è senza dubbio un delle attività naturali e di maggiore beneficio. Chi non ha la possibilità di allattare non deve assolutamente sentirsi in colpa o una mamma incompleta. Va detto che questa pratica apporta spesso e volentieri a un rafforzamento più veloce del sistema immunitario del bambino. Insieme alla riduzione del rischio legato ad alcune malattie croniche nella genitrice.

Ma se parliamo di durata dell’allattamento al seno cosa dobbiamo fare? Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità quello esclusivo dovrebbe essere raccomandato per i primi sei mesi di vita del bambino. Questo perché in questo periodo di vita i nutrienti offerti dalla mamma sono sufficienti per la crescita e lo sviluppo del neonato. Senza che voi sia la necessità di introdurre altri alimenti o acqua.

Passati i sei mesi, viene invece consigliato se si vuole e si può, l’allattamento al seno integrato con alimenti solidi. In questo caso viene considerato normale continuare così fino ai due anni di età o fino a che madre e bambino abbiano desiderio. Più in generale, altri organismi come l’American Academy of Pediatrics (AAP) raccomandano l’allattamento al seno esclusivo per sei mesi. Puntando, volendo o potendo, a quello integrato fino al primo anno di età.

In tutti i casi non deve essere considerato un obbligo, per entrambe le parti. Perché di sicuro vi sono benefici a livello immunitario e psico-affettivo, ma ciò non deve essere causa di malessere od ossessione sia per la madre che per il bambino.  È importante infatti tenere conto dell’ambito culturale.

Quando smettere con questa pratica?

È più che accettabile scegliere di prolungare o smettere con l’adattamento al senso fino a che si parla di una esperienza positiva. E in tal senso si raccomanda di non superare i due anni di età in modo tale da favorire la costruzione di un rapporto giusto tra madre e figlio e tra i piccoli e i propri coetanei.

A livello psicologico si tratta di un tema che crea ancora molto dibattito. Perché uno studio psicologico di tale attività è stato solo teorizzato. A ragione di una società che di solito non supera i due anni di allattamento al seno. Voi cosa ne pensate? Quale è l’età giusta per smettere?

È considerabile accettabile che un bambino che va alla scuola materna si allatti ancora al seno?

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