Sant’Orsola, un asilo nido per i bambini malati di tumore

di Valentina Cervelli Commenta

Vi sono delle idee che quando diventano realtà scaldano il cuore per la loro utilità nei confronti dei più deboli: l’asilo nido per i bambini malati di tumore del reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Sant’Orsola è una di quelle.

Nello specifico l’apertura dell’asilo nido rientra nel Programma Educativo Intesa Sanpaolo per bambini lungodegenti, grazie al quale la Banca offre gratuitamente servizi di asilo nido ai bambini sino a 36 mesi, lungodegenti presso i Reparti di Oncologia di ospedali di eccellenza. Sembra un piccolo passo rispetto alla grandiosità di altre opere, ma il fatto che qualcuno si prenda la responsabilità di pagare per ciò senza chiedere nulla in cambio è qualcosa che deve essere celebrato, anche solo per dare l’esempio.

A livello pratico il progetto dell’asilo nido in ospedale nasce rispondere alle esigenze educative e di socializzazione dei bambini ricoverati, tenendo conto dei fattori che possono influenzare in modo significativo il loro sviluppo ed al bisogno di supporto delle famiglie. In questo modo, con dei servizi costruiti sulle esigenze dei piccoli si può migliorare la qualità del soggiorno in ospedale degli stessi.

E’ stata scelta per questa iniziativa la fascia di età sino ai 36 mesi perché la più delicata: è proprio in questo momento che i bambini acquisiscono competenze ed abilità sia cognitive che motorie. Riuscire a sostenere, oltre a quelle appena citate anche quelle affettive-relazionali consente di dare ai piccoli malati qualcosa di molto simile alla normalità in condizioni non facili da affrontare. E’ per questo motivo che tale iniziativa è molto importante.

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