La violenza in tv non attrae i bimbi, parola di psicologo

di Redazione Commenta

Genitori apprensivi di fronte alla tv per i propri bimbi, nonostante i bollini e le segnalazioni delle reti televisive sull’appropriatezza dei contenuti offerti? A quanto sembra, ansia inutile. Uno studio recentemente pubblicato si “Media Psychology” ed effettuata dai ricecatori della Indiana University, prestigiosa università statunitense, dice che i bambini non sarebbero “naturalmente attratti” dai contenuti violenti.
Eppure gli studi precedenti condotti sui programmi televisivi americani rivolti alla fascia infantile rilevava che ben il 70% dei programmi televisivi per bambini avrebbe un contenuto violento. Tuttavia, secondo il nuovo studio, sono l’azione e l’avventura ad attrarre i bambini e a calamitarli allo schermo, non le scene violente. Andrew Weaver, conduttore della ricerca, aggiusta allora il tiro, spiegando che la presenza della violenza nei programmi rivolti ai bambini può causare “solo” il rischio di emulazione in futuro, ma non istigare il bambino alla violenza.

Cartoni animati violenti
La provocazione di Weaver va sicuramente nella direzione di indirizzarsi ai produttori televisivi, per rilevare che non c’è bisogno di creare delle serie violente per attrarre i bambini: bastano azione e storie avventurose. Un po’, insomma, come i buoni libri. Ai bambini piacciono le scene veloci, con personaggi che si spostano rapidamente sullo schermo.
Produttori avvisati… genitori poco tranquillizzati. Bollino o non bollino, continuate a tenere d’occhio cosa guardano i vostri figli. Anche i cartoni animati non sono tutti uguali…

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