Cartoni animati: il mistero della pietra azzurra

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Nadia – Il mistero della pietra azzurra, noto anche col sottotitolo internazionale The Secret of Blue Water, è un anime televisivo composto da 39 episodi prodotto dallo Studio Gainax, ambientato nel 1889/1890 e diretto da Hideaki Anno e Shinji Higuchi. La storia è basata molto liberamente su diversi romanzi di Jules Verne, in particolare Ventimila leghe sotto i mari, ma anche Cinque settimane in pallone e L’isola misteriosa. Dopo la serie televisiva la Gainax produsse anche un film, Nadia e il mistero di Fuzzy, seguito della serie TV.
La serie è stata trasmessa in Giappone dal 1990 al 1991, e in Italia dal luglio 1991 su Italia 1 con il titolo Il mistero della pietra azzurra, con varie repliche successive (l’ultima, in analogico, nel 2007). Nei primi anni ’90 la serie è stata riproposta per l’home video dalla Bim Bum Bam Video a cui ha fatto seguito nel 2003 l’uscita della serie sempre nella sua edizione televisiva in videocassetta per il circuito delle edicole in contemporanea con l’uscita della versione integrale in DVD da parte della Yamato Video.
Infatti, nel 2003, la Yamato Video ha curato una nuova edizione in versione integrale dal titolo Nadia – Il mistero della pietra azzurra contenenti tutti i trentanove episodi e il lungometraggio, con un nuovo adattamento e un nuovo doppiaggio.
La versione integrale della serie nell’adattamento Yamato Video è trasmessa per la prima volta in TV a partire dal 1º luglio 2010 sul canale satellitare Man-ga.

La storia
Nel 1889 – durante l’Esposizione Universale di Parigi Nadia, una ragazza quattordicenne orfana e dalla pelle scura che lavora come acrobata in un circo, incontra il suo coetaneo Jean. Il ragazzo – che s’innamora a prima vista di lei – è un geniale inventore giunto alla realizzazione di un aeroplano efficiente. I due ragazzi devono però sfuggire a un tentativo di rapimento da parte di un trio di avventurieri (Grandis, Hanson e Sanson – Rebecca, Hanson e Sansone nella prima edizione italiana), che vogliono impossessarsi del gioiello che Nadia porta al collo, una pietra azzurra.
Jean e Nadia riescono a fuggire grazie all’aereo del giovane inventore, ma naufragano nell’Oceano Atlantico a causa di un guasto. Vengono tratti in salvo da una nave da guerra impegnata nella caccia ad un misterioso “mostro marino” che da tempo sta imperversando in quelle acque affondando le navi di passaggio. Di lì a poco il mostro attacca la nave e durante il terribile scontro i due ragazzi sono di nuovo sbalzati in mare assieme al loro aereo. A salvarli questa volta è un avveniristico sottomarino, il Nautilus, il cui equipaggio è comandato dal misterioso capitano Nemo, possessore a sua volta di un’altra pietra azzurra. A bordo del battello i ragazzi scopriranno che il “mostro marino” al quale le marine mondiali danno la caccia sono in realtà il Nautilus e i suoi diretti nemici, i sottomarini di Neo-Atlantide Garfish responsabili degli affondamenti delle navi.
L’aereo viene riparato dall’equipaggio del Nautilus e Jean e Nadia possono ripartire, ma poco dopo il decollo, mentre stanno sorvolando un’isola, l’aereo viene abbattuto da un colpo sparato da terra. I due ragazzi si salvano fortunosamente e scopriranno che l’isola è in realtà la base segreta dell’organizzazione di Neo-Atlantide da cui partono i Garfish. Neo-Atlantide è governata da Gargoyle (Argo nella prima edizione italiana), e aspira al dominio sul mondo tramite lo sconvolgimento dei commerci navali e la progressiva ricostruzione di misteriose tecnologie appartenenti ad una civiltà perduta: Atlantide.
Sull’isola Nadia e Jean incontrano la piccola Marie, una bambina alla quale i neo-atlantidei hanno ucciso i genitori e la cui situazione rivela loro la crudeltà dell’organizzazione “Neo-Atlantide”. Stranamente Gargoyle sembra conoscere perfettamente Nadia e tenta di catturarla per impossessarsi della sua pietra azzurra. Nadia, Jean e Marie sono quindi obbligati ad allearsi con Grandis, Hanson e Sanson, che erano riusciti a raggiungerli, nel tentativo di sfuggire ai tentativi di cattura da parte delle truppe di Neo-Atlantide.
Nel frattempo sull’isola, Gargoyle sperimenta la Torre di Babele, la prima super-arma ottenuta dalle antiche tecnologie di Atlantide. Il potere della Torre è così immenso da poter vaporizzare un’isola nelle vicinanze, ma la macchina può effettuare solo un test, a causa di un malfunzionamento: la componente mancante – infatti – è la misteriosa pietra azzurra al collo di Nadia, senza la quale i surrogati neo-atlantidei sono inutili. I tre ragazzi e i tre avventurieri vengono salvati di nuovo dal Nautilus mentre la base di Neo-Atlantide è distrutta dall’esplosione della Torre di Babele.
Inizia da quel momento per Nadia un lungo viaggio in compagnia di tutti i suoi nuovi amici, Jean, Marie, il capitano Nemo ed il suo equipaggio, ma anche Grandis, Hanson e Sanson, sempre inseguiti da Gargoyle bramoso di possedere la pietra e con essa dominare il mondo. Ma il viaggio sarà anche interiore e Nadia lentamente comincerà a capire sempre più cose su sé stessa, sulle sue misteriose origini e sullo strano legame che ha con il capitano Nemo. Di avventura in avventura, alcune divertenti, altre drammatiche, la ragazza alla fine scoprirà con sgomento la sua natura malvagia e non umana, ed il terribile ed imprevisto ruolo che ha in tutta la vicenda, fino a rendersi conto di ritrovarsi in realtà dalla parte dei suoi nemici: al di sopra dei neo-atlantidei e di Gargoyle c’è infatti lei, la “principessa Nadia”, principessa di Neo-Atlantide, detentrice del terribile potere della Pietra Azzurra e destinata a distruggere l’umanità. Nell’ultimo episodio comunque Nadia sarà liberata dalla sua condizione di principessa di Neo Atlantide scoprendo anche che l’Imperatore altri non era che suo fratello maggiore. Gargoyle (che era umano e non atlantideo) morirà per mano della Luce emanata dalle Pietre Azzurre e tutti i membri del Nautilus si salveranno grazie al Capitano Nemo, che sacriferà la sua vita per gli altri e soprattutto per la figlia Nadia.

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