Bimbi e dipendenza dal telefonino: la sindrome dell’arto fantasma

di Redazione Commenta

Nativi digitali ‘drogati di telefonino’. Tanto da sentirsi come ‘amputati’ se non hanno l’amato gadget in tasca o nello zaino. Secondo una recente indagine internazionale, condotta su oltre mille studenti di 10 Paesi, la mancanza del telefonino per 24 ore rischia di scatenare in oltre il 50% dei ragazzi frustrazione, sindrome dell’arto fantasma, irritabilita’, nervosismo, panico e ansia. Insomma, sintomi sorprendentemente simili all’astinenza da sostanze.

The world unplugged project
Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Universita’ del Maryland (Usa), autori di una ricerca dal titolo ‘The World Unplugged project’, pubblicata dall’International Center for Media & the Public Agenda. Insomma, per i giovanissimi la tecnologia ormai ha un ruolo centrale nella vita di tutti i giorni, e se il telefonino si è classificato come lo strumento più essenziale, anche pc, Mp3 e televisione si sono rivelati molto importanti per i ragazzi.

Gli effetti psicologici dell’astinenza
Invitati a stare senza cellulare per un giorno, oltre il 50% ha utilizzato “parole appartenenti alla retorica della dipendenza e della depressione“, descrivendo la propria esperienza, spiega Susan Moeller, che ha guidato il progetto. “Gli studenti hanno raccontato di come sia stato spaventoso separarsene, di come ne fossero dipendenti“. Tanto che dopo qualche ora senza l’amato gadget hanno sperimentato “effetti psicologici come frustrazione, solitudine, panico, palpitazioni. E non se lo sarebbero aspettato“. Addirittura, secondo qualcuno la privazione di strumenti tecnologici è confrontabile all’esperienza di perdere un braccio. E, proprio come nella sindrome dell’arto fantasma, c’era chi sentiva vibrare o suonare il telefonino, pur non avendolo con sè.

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