Vacanze scolastiche: il ministero invita i più giovani a donare il sangue

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Come ogni anno, complici il caldo, le ferie e l’aumento del fabbisogno di sangue, l’estate porta con sé un calo delle donazioni. L’aiuto di nuovi volontari è dunque essenziale per affrontare l’emergenza e il Centro nazionale sangue (Cns) lancia in particolare un appello ai giovani. Lo fa con una campagna di sensibilizzazione in versione radiofonica, creata con il ministero della Gioventù, che si concentra su un argomento molto amato dai ragazzi: l’aperitivo. Il claim della campagna fa infatti leva sulla diffusione fra i giovani del rituale dell’happy hour, o meglio del prendi ‘due e paghi uno’, per concludere la giornata fra amici e chiacchiere. In questo caso, però, niente alcol: l”ora felice’ consiste nel recarsi a donare sangue, magari in compagnia, per rendere altrettanto felici tre persone, quelle che possono beneficiare di una donazione.

LA CAMPAGNA DEL MINISTERO
Il messaggio è stato veicolato dalla scorsa primavera proprio nei luoghi dove si celebra l’aperitivo, poi è seguito lo spot sul circuito del trasporto pubblico, MobyTV, e su Mtv, l’emittente giovane per definizione. Dal 1 agosto la campagna sbarca invece sulla radio, per ricordare che il bisogno di sangue aumenta in estate: fra un tormentone e l’altro, verrà trasmesso lo spot che invita a riflettere sull’attualità. “Durante l’estate – dice Giuliano Grazzini, direttore del Cns – vengono movimentate in tutta Italia 9 mila unità di sangue, ma in alcuni casi le carenze strutturali, come nel Lazio o in Sardegna, non facilitano la compensazione interregionale che garantisce l’autosufficienza del Paese. Occorre alzare la percentuale di donatori abituali, oggi pari al 15% dei volontari totali, specialmente fra i giovani“.

DONARE SANGUE
Donare sangue è un atto che fa bene a tutti, tanto a chi dona quanto a chi riceve – ha commentato il ministro della Gioventù Giorgia Meloni – perché significa contribuire in maniera significativa alla salute altrui, ma anche occuparsi con più attenzione della propria: attraverso le donazioni periodiche e continuate nel tempo, infatti, è possibile tenere sempre sotto controllo il proprio stato di salute e prendersi cura di se stessi e degli altri con molta più consapevolezza e attenzione“. “La pausa estiva da lavoro e studio è sicuramente un’ottima occasione per dedicare il proprio tempo a una causa così importante – conclude il ministro – e per dimostrare che la solidarietà non va mai in vacanza“.

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