Malattie esantematiche: varicella, in Italia un caso al minuto

di Redazione Commenta

Un caso al minuto, 500 mila ogni anno di cui 20 mila a rischio di complicanze gravi come sovrainfezioni batteriche, otiti medie, endocarditi, polmoniti, disturbi a carico del sistema nervoso centrale. E’ la ‘fotografia’ della varicella in Italia, fra le malattie esantematiche più conosciute e diffuse nel nostro Paese, tema di una consensus conference tenutasi all’università ‘Sapienza’ di Roma, durante la quale pediatri e igienisti sottoscriveranno un documento comune per sottolineare l’importanza della vaccinazione.

LA VACCINAZIONE ANTIVARICELLA
Del valore della vaccinazione antivaricella – sottolinea una nota – sono convinte le tre società scientifiche che parteciperanno all’incontro, coordinato da Giuseppe La Torre, professore associato della Sapienza: Federazione italiana medici pediatri (Fimp), Società italiana di pediatria (Sip) e Società italiana di igiene medicina preventiva e sanità pubblica (Siti). “Nell’immaginario delle persone – evidenzia Alberto Ugazio, presidente della Sip – la varicella è spesso ritenuta una malattia banale che il bambino deve contrarre. Purtroppo nel 3-5% dei casi i bambini vanno incontro a complicanze anche gravi come quelle a carico del sistema nervoso centrale (atassia cerebellare). Ogni anno si registrano circa 1.000-1.500 ricoveri in ospedale prevalentemente nella fascia pediatrica, con un costo totale di 97 milioni di euro. Ma si tratta di una situazione in larga parte prevenibile mediante l’offerta vaccinale“.

LA VARICELLA IN ITALIA
L’indicazione alla vaccinazione arriva dalla stessa Organizzazione mondiale della sanità, che raccomanda l’immunizzazione di ruotine dell’infanzia, soprattutto nei Paesi dove la malattia è considerata un problema rilevante di sanità pubblica e dove sia possibile raggiungere elevate e durature coperture vaccinali. L’Italia rientra in queste caratteristiche di rischio e di capacità di copertura, oltre a soddisfare tutti i criteri organizzativi. L’indicazione Oms – conclude la nota – è stata rafforzata nel 2008 dall’European Working Group on Varicella (EuroVar) e già recepita da Siti e Fimp che l’hanno inclusa nei loro calendari raccomandati.

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