Danone per Haiti: al via gli aiuti per i bimbi colpiti dal terremoto

di Redazione Commenta

Danone per Haiti”, lo yogurt sviluppato da Danone nell’ambito del progetto CSR in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, a sostegno della popolazione di Haiti, ha tagliato il primo traguardo di 1.000.000 di piatti di riso donati. A meno di due mesi dal lancio sul mercato dello yogurt base business di Danone, in distribuzione dallo scorso 18 maggio, i consumatori hanno dimostrato di apprezzare e sostenere l’iniziativa di Danone, che consiste appunto nel donare, per ogni confezione da due yogurt acquistata, un piatto di riso agli abitanti haitiani colpiti duramente dal terremoto. Il prodotto – realizzato in Italia, nello stabilimento di Casale Cremasco – è disponibile in confezioni da due vasetti o in formato famiglia da otto e in cinque diverse varianti di gusto: fragola, frutti di bosco, albicocca, banana e bianco naturale. Un modo buono per aiutare i bimbi meno fortunati…

DANONE PER HIATI
L’intera operazione è certificata IRI e verificata dalla fondazione internazionale DNV (Det Norske Veritas) e prevede una rendicontazione mensile del numero di confezioni vendute con invio ad Haiti e relativa traduzione in piatti di riso tramite la Fondazione Francesca Rava, che rappresenta in Italia N.P.H., organizzazione umanitaria presente da 22 anni sull’isola con numerosi progetti in aiuto ai bambini. Il progetto Danone per Haiti è totalmente italiano, ideato dai dipendenti di Danone Italia, i quali saranno attivamente coinvolti nell’operazione: saranno infatti presenti sui punti vendita per le promozioni estive al posto delle hostess e, gli ideatori del progetto, prenderanno parte al viaggio ad Haiti come volontari.

COME INFORMARSI
Per raccontare e condividere questa iniziativa, Danone ha utilizzato anche i canali multimediali costituendo in primis un blog aziendale, dove sono descritte tutte le fasi del progetto, dalla nascita ad oggi. Inoltre, sono stati creati una pagina Facebook e un profilo di Twitter, costantemente aggiornati con le ultime novità, mentre su Flickr e YouTube si trovano foto e video, di volta in volta caricati per raccontare il viaggio, gli incontri, le interviste, gli eventi.

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