Casi di soffocamento: ecco come comportarsi in emergenza

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Soffocato da una caramella a 19 mesi: così è morto, la scorsa settimana, il piccolo Enrico Prili, di Serrone, un centro in Provincia di Frosinone. Inutili i primi soccorsi da parte della madre e la corsa disperata di ospedale in ospedale: il bimbo è arrivato in gravissime condizioni al ‘Gemelli’ di Roma, dove è deceduto. Pochi giorni prima la stessa sorte era toccata a un altro bambino, ma non c’è da stupirsi: la morte dei bambini per soffocamento accidentale è una tragedia che colpisce, ogni anno, almeno 50 famiglie in Italia, afferma il responsabile del Pronto soccorso pediatrico del ‘Bambino Gesu” di Roma Antonino Reale.

RISCHIO SOFFOCAMENTO PER BAMBINI
L’età più a rischio è “tra 1 e 4 anni, quando il bambino tende a portare tutto alla bocca e i genitori iniziano a ‘fidarsi di piu” della masticazione. Se l’oggetto o il pezzo di cibo bloccano le vie respiratorie bastano 2-3 minuti senza ossigeno per provocare danni permanenti e morte“. Ed essendo difficile insegnare a milioni di persone le manovre per la disostruzione delle vie aeree, l’arma migliore resta la prevenzione: mai dare ai piccoli sotto i tre anni giocattoli più piccoli di una pallina da ping pong, suggerisce Reale, e attenzione anche a pezzi di cibo troppo grossi.

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