Correre, nuotare, giocare a calcio o danzare. Non importa cosa si fa, l’importante e’ muoversi. Secondo Marco Cappa, direttore del dipartimento di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale pediatrico del Bambino Gesu’ di Roma nel Salone d’onore del Coni per la Giornata mondiale del diabete, “il bambino deve fare lo sport che vuole perche’ si deve divertire“.
“Lo sport e’ fondamentale nel mondo pediatrico – spiega Cappa – dove stiamo assistendo a un fenomeno grave, quello dell’obesita’ infantile che sta diventando una pandemia. L’attivita’ fisica diventa la ‘conditio sine qua non’ per cercare di risolvere questo problema sociale. E la ‘prescrizione’ dell’attivita’ fisica deve essere bagaglio culturale del medico pediatra che ha in cura il bambino e il giovane con diabete“.
stile di vita
Mamme stressate a rischio di morte precoce
Cuore di mamma a rischio per colpa dello stress. La pressione fisica e psicologica a cui sono sottoposte le madri ‘acrobate’ del Duemila, in particolare quando devono assistere un figlio gravemente malato o un marito con l’Alzheimer, manda in tilt l’orologio biologico delle cellule. Accelerando l’invecchiamento e spianando la strada alle malattie cardiovascolari. A lanciare il monito è il Premio Nobel 2009 per la medicina Elizabeth H. Blackburm, oggi all’Istituto nazionale tumori (Int) di Milano per una lectio sui telomeri e la telomerasi: il segreto genetico all’origine della longevità e del cancro, che l’anno scorso ha consegnato il massimo riconoscimento scientifico a Blackburm, alla sua allieva Carol W. Greider e a Jack W. Szostak.