Mamme americane contro la Nutella: maxi risarcimento da parte di Ferrero

di Redazione Commenta

La Ferrero dovrà pagare una salatissima multa a causa di una pubblicità ingannevole della Nutella; alcuni consumatori statunitensi hanno infatti promosso due class action per dimostrare che gli effetti della Nutella non sono po così salutari e benefici come invece pubblicizzato da diversi slogan. Così, la filiale americana dell’azienda pagherà 4 dollari per ogni barattolo di Nutella acquistato tra il 2009 e il 2012.

Nel frattempo la Ferrero ha comunicato che

L’accordo transattivo raggiunto da Ferrero negli Stati Uniti è relativo al solo contenzioso nato dalla pubblicità trasmessa negli Stati Uniti e alla conformità di quest’ultima alle esigenze della legislazione americana. Non vi è nessun tipo di necessità di correggere da parte dell’azienda i suoi comportamenti commerciali e pubblicitari negli altri paesi, nè intervenendo sulla confezione del prodotto, nè sul posizionamento di marketing. L’utilizzo di Nutella a prima colazione con pane, latte e frutta nelle quantità suggerite rimane un utilizzo raccomandato da numerosi studi scientifici di alta rilevanza internazionale nel quadro di una dieta equilibrata e gustosa, che come dice la pubblicità, fa più buona la vita

Tutto ha avuto inizio quando nel 2011 una mamma di San Diego in California ha dato alla sua piccola di 4 anni un barattolo di Nutella pensando di darle un prodotto salutare; invece, in seguito ha scoperto che spalmare la Nutella sul toast (circa 2 cucchiai) equivale a 200 calorie per lo più composte da grassi saturi. Trascinando anche altre mamme ha dato vita da una prima class action contro la Ferrero; in seguito ne è stata costituita anche una seconda.

Sembra che la Ferrero stia lavorando ad uno nuovo spot da trasmettere negli Stati Uniti più adeguato alla legislazione americana.

Photo Credits| janineomg su Flickr

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