Viaggiare con i bambini: ecco come farlo in serenità e sicurezza

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Viaggiare con i bambini, anche verso mete esotiche e lontane, è diventata un’abitudine sempre più diffusa. Lo conferma il “notevole aumento di richieste di consulenza ai centri specialistici dedicati alla medicina dei viaggi“, come quello istituito nella Clinica pediatrica dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano, diretta da Gian Vincenzo Zuccotti. “Negli ultimi anni – evidenzia Zuccotti – si è assistito a un aumento delle richieste di consulenze“. Domande che arrivano “sia da parte di famiglie italiane intenzionate a visitare Paesi lontani, sia da famiglie di stranieri extracomunitari, che dopo periodi a volte anche lunghi trascorsi in Italia, desiderano far conoscere ai propri figli i loro Paesi d’origine in totale serenità e sicurezza“. Non solo. “Al nostro Centro – dice l’esperto – spesso si rivolgono anche genitori di bambini con patologie croniche che desiderano essere informati sui rischi sanitari e ambientali dei Paesi lontani o, molto più semplicemente, chiedono consigli su come affrontare adeguatamente eventuali problemi clinici che si dovessero presentare durante la vacanza“.

DIECI REGOLE PER VIAGGIARE CON I BAMBINI
Ecco allora 10 semplici (ma preziose) regole per trascorrere un’estate serena con i bambini:

1) PIANIFICARE I VIAGGI ED EFFETTUARE VACCINAZIONI E PROFILASSI.
Quando si viaggia con i bambini è bene pianificare con anticipo il viaggio, rivolgendosi al proprio pediatra curante o ai centri dedicati alla medicina dei viaggi, per valutare la storia clinica del bambino, le vaccinazioni eseguite e identificare eventuali controindicazioni al viaggio. Per alcune destinazioni dove sono diffuse malattie infettive non comuni nel nostro Paese può rendersi necessario eseguire vaccinazioni o intraprendere profilassi con farmaci specifici. Le vaccinazioni contro l’epatite A ed antitifica sono consigliate per la maggior parte delle destinazioni: la prima può essere effettuata già a 6 mesi di vita e il vaccino antitifico orale già a partire dai 3 mesi.
La necessità di eseguire la vaccinazione contro il colera, la febbre gialla, l’encefalite da morso di zecca e l’encefalite giapponese deve essere valutata caso per caso. Nelle aree geografiche dove la malaria è una malattia diffusa è consigliabile eseguire la profilassi adeguata, che deve essere scelta sulla base della destinazione e dell’età del bambino.

2) ANCHE IN VACANZA RISPETTARE LE ABITUDINI DEI BAMBINI.
I genitori non devono dimenticare che allontanarsi dalla propria casa e cambiare abitudini può rappresentare un momento di stress per il bambino, che vede alterata la propria routine. È quindi importante cercare di coinvolgere i bambini, soprattutto quelli più grandi, nell’organizzazione e nei preparativi per la vacanza. È inoltre consigliabile che il bambino abbia a disposizione i propri giochi preferiti o gli oggetti a cui è più affezionato. Viaggiare con un bambino significa anche dover rispettare i suoi tempi. È quindi opportuno evitare spostamenti troppo lunghi e comunque effettuare frequenti soste.

3) VIAGGI IN AUTO: MAI SENZA SEGGIOLINO.
Per legge i bambini devono essere sempre assicurati all’apposito seggiolino o adattatore. Comune nei bambini è il cosiddetto mal d’auto, caratterizzato da nausea, vomito, pallore, sudorazione. Per alleviare la sintomatologia, quando possibile in base all’età e alle dimensioni corporee, può essere d’aiuto far sedere il bambino sul sedile anteriore e stimolarlo a rivolgere lo sguardo verso l’orizzonte. In ogni situazione deve essere comunque sempre garantita un’adeguata aerazione del veicolo.

4) SI’ AI VIAGGI IN AEREO (CON QUALCHE PRECAUZIONE).
Possono essere effettuati con tranquillità già dal primo mese di vita nel bambino sano. Durante il volo i bambini frequentemente lamentano mal d’orecchie o sensazione di “orecchio chiuso”. Questi sintomi possono essere alleviati con la deglutizione: ai lattanti può essere proposto il seno o il biberon, con gli atti masticatori; ai bambini più grandi può essere suggerito di masticare un chewing-gum. Utili anche le manovre di decompressione: soffiare a bocca chiusa stringendo le narici. Altrettanto frequente è la comparsa di sintomi da ‘mal d’aria’: nausea, vomito e pallore. Per alleviarli può essere d’aiuto scegliere posti a sedere in prossimità delle ali dell’aeromobile, dirigere aria fresca al volto, invitare il bambino a concentrare lo sguardo verso l’orizzonte.

5) IN MONTAGNA: VERSO L’ALTO CON GRADUALITA’.
Per chi è invece diretto a trascorrere le proprie vacanze estive in montagna è bene ricordare che anche il soggiorno in alta quota può caratterizzarsi per la comparsa di problematiche clinicamente rilevanti nel bambino. Il ”mal di montagna acuto” è caratterizzato da sintomi come abbattimento delle condizioni generali, irritabilità, inappetenza, nausea, vomito, disturbi del sonno. È possibile prevenirlo raggiungendo lentamente e gradualmente le quote particolarmente elevate.

6) IN ACQUA: ATTENZIONE ALLE INSIDIE NASCOSTE.
Sia al mare che nelle piscine il pericolo principale è rappresentato dal rischio di annegamento. È quindi importante supervisionare con attenzione il bambino che gioca in acqua, in particolare in presenza di onde e correnti. Idonei dispositivi di sicurezza (salvagente, braccioli) devono comunque sempre essere indossati. Nei Paesi tropicali le acque dolci possono veicolare numerose infezioni ed infestazioni parassitarie ed andrebbero quindi evitate. In presenza della barriera corallina il bambino deve indossare adeguate calzature di gomma per evitare lesioni. In caso di puntura di medusa è bene evitare di utilizzare soluzioni alcoliche, acqua dolce o applicare ghiaccio sulla cute. È buona norma invece sciacquare la parte con abbondante acqua salata ed eventualmente applicare sulla cute lesa garze imbevute di acqua tiepida.

7) VIGILANZA MASSIMA SU CIBI E BEVANDE.
Si rischia di incorrere nella cosiddetta ‘diarrea del viaggiatore’. Per evitarlo, nei Paesi a rischio “è importante che il bambino beva solamente acqua contenuta in bottiglie sigillate ed in mancanza di queste deve essere eseguita sterilizzazione con l’ebollizione o attraverso trattamenti chimici”. Acqua non contaminata deve essere utilizzata anche per la preparazione degli alimenti. È raccomandabile inoltre evitare il consumo di cibi preparati da venditori ambulanti.

8) PROTEGGERLI DA SOLE E CALORE.
E’ fondamentale ricordare come i bambini siano particolarmente suscettibili alle patologie da calore ed umidità. Il ‘colpo di calore’ si verifica quando viene meno la capacità di disperdere adeguatamente il calore tramite la sudorazione, con conseguente notevole aumento della temperatura corporea. Per minimizzare il rischio bisogna far indossare ai bambini vestiti leggeri di colore chiaro e cappelli a tesa larga, limitare l’attività fisica, evitare l’esposizione alla luce solare nelle ore più calde e aumentare l’apporto di liquidi. Il bambino deve poi essere adeguatamente protetto dai raggi solari, evitando l’esposizione al sole diretto e preferendo invece gli orari in cui i raggi solari sono più deboli, come la prima mattinata e il tardo pomeriggio, utilizzando creme solari a protezione totale.

9) LE PUNTURE D’INSETTO POSSONO ESSERE PERICOLOSE.
Dovrebbero essere prevenute, sia perché in alcune zone del mondo gli insetti possono trasmettere malattie infettive gravi, come la malaria, sia perché i bambini sono particolarmente infastiditi dalla reazione cutanea locale che può essere particolarmente violenta.

10) NON DIMENTICARE I FARMACI.
La preparazione del bagaglio per una vacanza con i bambini non può prescindere dal prevedere la presenza di farmaci e presidi adeguati, soprattutto se diretti verso Paesi lontani, dove non sempre questi sono di pronta disponibilità. Per i più piccoli che non siano allattati al seno deve essere sempre prevista un’adeguata quantità di latte in formula. Per il sollievo dai sintomi da mal d’auto o mal d’aria possono essere utili farmaci come difenidramina e dimenidrinato, da assumere 30-60 minuti prima di intraprendere il viaggio. Quando si è diretti verso aree geografiche con condizioni igieniche scadenti e a rischio ‘diarrea del viaggiatore’ è fondamentale possedere soluzioni reidratanti orali. Utile anche la somministrazione di fermenti lattici. Per la prevenzione delle punture d’insetto è bene possedere un repellente insettifugo. Infine nella valigia di un piccolo viaggiatore non possono mancare i comuni antipiretici, come il paracetamolo, un disinfettante cutaneo, cerotti e garze per piccole medicazioni, creme solari a protezione totale.

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