Alimentazione: la dieta per rendere di più a scuola

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Il ritorno alle abitudini quotidiane, dopo un periodo vacanziero di relax, è un momento non facile per tutta la famiglia e in particolare per i bambini. A risentire maggiormente del rientro sono proprio loro: il ritorno sui banchi richiede un notevole impegno che spesso si traduce in stanchezza con sintomi quali difficoltà di concentrazione, insonnia e cambi di umore. Per cercare di aiutare i piccoli in questa fase delicata serve un’alimentazione varia ed equilibrata, con alimenti giusti che aiutino a mantenere brillante cervello e buonumore. Per le mamme e i papà il nutrizionista Andrea Poli, direttore scientifico della Nutrition Foundation of Italy, ha stilato alcuni consigli utili.

QUATTRO REGOLE ALIMENTARI
1) FARE SEMPRE COLAZIONE. Per ottimizzare la funzione del cervello durante tutta la mattinata, è fondamentale fare colazione. Meglio alzarsi un quarto d’ora prima, ma sedersi a tavola e consumare un po’ di latte, di frutta (o un prodotto a base di frutta, come una spremuta o della marmellata) e una fonte di carboidrati complessi (biscotti, fette biscottate, pane e cereali da colazione).
2) SEGUIRE UNA DIETA COMPLETA E BILANCIATA. I bambini che riprendono la scuola hanno poi bisogno di assumere in modo bilanciato, durante la giornata, carboidrati, grassi e proteine, ovvero tutti i macronutrienti essenziali per aiutarli a ‘carburare’ sia in classe che a casa mentre fanno i compiti. I carboidrati (pasta, pane e riso) e gli zuccheri (in quantità equilibrata) sono importanti perché forniscono il glucosio necessario al cervello. E’ necessaria anche una giusta quota di grassi, piccoli ‘pacchetti’ di energia concentrata, mentre le proteine nobili (latte, uova carne e pesce) sono essenziali per la crescita.
3) BERE SPESSO E FARE IL PIENO DI FRUTTA E VERDURA. Un lieve grado di disidratazione riduce in modo rilevante le performance, sia fisiche che mentali, dei bambini. E’ dunque importante assumere con regolarità e in abbondanza sia i liquidi che i sali minerali necessari: acqua, quindi (o altre bevande, seguendo anche i gusti personali), o cibi ricchi di acqua, vitamine e sali, come la frutta e la verdura.
4) MANGIARE TANTO PESCE. Il pesce è ricco di proteine nobili, di alcune vitamine come la D e di omega 3 a lunga catena, gli acidi grassi ideali per aiutare il bimbo nello studio e per stimolare il buon umore. Tra le tante specie di pesce, in particolare – ricorda il nutrizionista Poli – il salmone è una delle fonti più ricche di omega 3 che contribuiscono, secondo alcuni studi, a migliorare le performance cognitive e permettono alle membrane del cervello di rimanere ‘fluide’ e quindi molto reattive. Una porzione di salmone fresco da 150 grammi apporta circa 2,5 g di omega 3: ben più dei 500 milligrammi indicati dalle linee guida internazionali come razione giornaliera ottimale necessaria per garantire una condizione di benessere. Con un aiuto non solo alle prestazioni cerebrali, ma a detta degli esperti anche allo spirito.

L’IMPORTANZA DEGLI OMEGA 3
Una sana alimentazione ricca di acidi grassi omega 3 – conferma la psicoterapeuta e psicosomatista Caterina Vignoli, collaboratrice dell’Istituto Riza di Milano – può aiutare a combattere lo stress dall’interno del nostro organismo. Infatti, gli omega 3 aumentano le difese immunitarie e favoriscono la vitalità del sistema nervoso centrale, esercitando così una funzione antidepressiva che si manifesta in una maggiore lucidità mentale, un miglioramento dell’umore, una maggiore concentrazione e un aumento dell’energia psico-fisica“.

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