Benessere di mamme e bimbi: l’Italia in coda tra i Paesi sviluppati

di Redazione Commenta

L’Italia perde posizione nella classifica mondiale del benessere materno-infantile: secondo quanto emerge dall’Indice delle madri di Save the Children, il nostro Paese è scivolato dal diciassettesimo al ventunesimo posto tra i Paesi industrializzati. L’Indice sarà diffuso da Save the Children Italia, insieme al dodicesimo Rapporto sullo stato delle madri nel mondo, la pubblicazione che – alla vigilia della Festa della mamma – fa il punto sulla condizione delle madri e dei bambini nel mondo e che è stata presentata a Roma presso il Museo delle Terme di Diocleziano.

Le condizioni della donna
A spiegare l’arretramento dell’Italia sono soprattutto i parametri relativi alla condizione della donna e al suo ruolo nella società, a partire dalla presenza in Parlamento, l’accesso all’istruzione, i servizi per la salute, il ricorso alla contraccezione.

L’Italia peggio che i Paesi sottosviluppati
Per alcuni indicatori siamo addirittura al di sotto di alcuni Paesi in via di sviluppo. Ad esempio, in Italia solo il 41% delle donne usa un contraccettivo, una percentuale molto distante dall’82% della Norvegia ma inferiore anche a quella del Botswana (42%), dello Zimbabwe e dell’Egitto (58%), della Tunisia (52%). Insieme all’Indice delle madri Save the Children presenterà la ricerca Piccole mamme, un’analisi sulle madri teen ager in Italia. Il lancio dei due dossier costituisce un’ulteriore tappa della Campagna “Every One”, partita nell’ottobre del 2009 con l’obiettivo di dire basta alla mortalità infantile, e che vede il sostegno di numerosi testimonial.

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