Pubertà precoce: le bambine sono più a rischio obesità

di Redazione Commenta

Dna tiranno con le ‘lolite’: le bimbe che diventano donne troppo in fretta sono più esposte all’obesità e il rischio è scritto nei cromosomi. Lo dimostra uno studio pubblicato su ‘Nature Genetics’, che ha coinvolto 104 istituzioni scientifiche in tutto il mondo fra cui anche – per l’Italia – l’Irccs San Raffaele di Milano, l’Irccs Burlo Garofolo e l’università degli Studi di Trieste, l’Istituto Inn-Cnr di Cagliari.
Analizzando oltre 100 mila donne tra Europa, Usa e Australia, i ricercatori del consorzio internazionale Reprogen hanno identificato 30 nuovi geni ‘orologio’ che controllano l’età dello sviluppo sessuale femminile. I risultati – riassume in una nota l’Istituto scientifico-universitario San Raffaele di Milano – evidenziano specifici collegamenti genetici tra la pubertà e il peso corporeo.

La correlazione tra la pubertà e il metabolismo
Molti geni, infatti, influiscono sia sull’età di inizio della pubertà sia sull’ago della bilancia e sui meccanismi biologici collegati al metabolismo dei grassi.
E’ noto – ricordano gli studiosi – che la pubertà precoce costituisce un fattore di rischio per varie patologie dell’età adulta, per una generale cattiva salute e per l’obesità. D’altra parte, si sa che le giovanissime in sovrappeso spesso hanno una pubertà anticipata. Dal nuovo studio arriva la conferma che questa correlazione ha una base genetica. La ricerca ha inoltre identificato geni coinvolti nella regolazione ormonale, nello sviluppo cellulare e in altri meccanismi di base della cellula, dimostrando come siano collegati all’età del menarca (la prima mestruazione). Complessivamente, i nuovi risultati dimostrano che l’età puberale è controllata da un ampio spettro di processi biologici.

L’età del menarca in Italia
Lo studio ha coinvolto anche popolazioni italiane geneticamente isolate provenienti da diverse zone della Penisola: dagli Appennini nord-occidentali, dal Nord-Est, dal Sud e dalla Sardegna. Ricerche che, secondo gli esperti, forniranno il punto di partenza per una definizione dei fattori genetici che in Italia determinano l’età del menarca e che potrebbero rappresentare fattori di rischio anche per la regolazione del peso corporeo.
E’ interessante che diversi dei nuovi geni dell’età puberale siano stati collegati in altri studi all’aumento di peso corporeo e all’obesità – commenta Cathy Elk (Cambridge, UK), primo autore della ricerca – Ciò suggerisce che in alcune famiglie le donne possano ereditare una suscettibilità genetica all’aumento di peso e alla pubertà precoce“.

Sovrappeso e pubertà
Sappiamo che le ragazze sovrappeso sono soggette a pubertà in età più giovane – sottolinea Daniela Toniolo, responsabile dell’Unità di genetica delle malattie comuni del San Raffaele – Le nostre scoperte ci dicono che il sovrappeso e la pubertà sono intrinsecamente collegati“. Ma “è importante anche capire che questi ‘fattori genetici comuni’ possono essere modificati da alcuni cambiamenti nello stile di vita“, precisa la scienziata. “Se la quota di sovrappeso e obesità infantile continuerà ad aumentare – conclude – assisteremo a sempre più ragazze con pubertà in giovanissima età. Di contro, gli sforzi per prevenire o ridurre il sovrappeso infantile ci aiuteranno a evitare la pubertà precoce“.

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