Harry Potter e i doni della morte: bimbi cresciuti sul set di un film

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Tempi cupi, liti fra amici fraterni, gelosie, un potere sempre piu’ ferale per Voldemort e l’attesa del conflitto finale con lui segneranno la strada del giovane mago diventato un idolo mondiale nella prima parte, in uscita in Italia il 19 novembre, di Harry Potter e i doni della morte di David Yates, settimo film tratto dalla saga creata da J.K Rowling, approdata al cinema nel 2001. La pellicola, costata 200 milioni di dollari, sara’ distribuita sia in 2d che in 3d. E’ appena arrivato online un avvincente trailer che riflette i toni piu’ dark del film, che e’ stato diviso in due parti (la seconda uscira’ a luglio 2011) ”perche’ il libro era cosi’ ricco di elementi e la vicenda cosi’ densa, che ci siamo convinti fossero necessarie. Ne abbiamo parlato con J.K Rowling e lei e’ stata d’accordo”, ha spiegato il produttore David Heyman.

Harry Potter e i doni della morte
Nella storia ritroviamo Harry (Daniel Radcliffe), ancora sconvolto dalla morte del suo maestro e preside di Hogwarts, Albus Silente (Michael Gambon), che parte con Hermione (Emma Watson) e Ron (Rupert Grint) alla ricerca degli Horcrux, oggetti in cui il Signore Oscuro ha imprigionato una parte della sua anima, per distruggerli, cosi’ da uccidere il loro nemico una volta tornato mortale. Voldemort (Ralph Fiennes), intanto, con l’aiuto anche di Piton (Alan Rickman), riprende il controllo del ministero della Magia e scatena la caccia ad Harry. Per il giovane mago nascono anche conflitti sempre piu’ pesanti con l’amico Ron…

Bambini diventati adulti
Per Daniel Radcliffe, la prima parte di Harry Potter e i doni della morte ”ha scenari quasi da Guerra mondiale” con immagini come la scuola di magia di Hogwarts ridotta in macerie. ”Il primo film – dice Radcliffe in un’intervista su Empire – e’ una sorta di strano road movie. C’e’ un’esplorazione delle relazioni fra i personaggi. L’amicizia fra i protagonisti viene veramente messa alla prova per la prima volta”. E’ lo stesso punto di vista di Rupert Grint: ”Si inizia a vedere la paranoia di Ron, mentre nota Harry e Hermione avvicinarsi sempre di piu’ e non e’ del tutto certo delle capacita’ di Harry. L’atmosfera comincia a scaldarsi’‘.

Il bacio tra Ron ed Hermione
Tra gli ‘eventi’ del film, c’e’ anche il tanto atteso primo bacio fra Ron e Hermione ma, dice Emma Watson, non c’e’ da aspettarsi un’esplosione di passione: ”Questo non e’ Twilight – dice la giovane attrice –, non vendiamo sesso. Cosi’ anche solo mettendone un accenno, tutti si esaltano”. Alla regia del film, che ha richiesto 480 giorni di riprese, in Inghilterra, tra i Leavesden Studios, e i Pinewood Studios torna David Yates, che aveva gia’ diretto Harry Potter e l’Ordine della Fenice e Harry Potter e il principe mezzosangue. Il cineasta inglese ha battuto la concorrenza di molti registi interessati al progetto, fra i quali Alfonso Cuaron (Harry Potter e il prigioniero di Azkaban). C’era stato anche un interessamento di Guillermo del Toro (Il labirinto del fauno), ma per problemi di date con il regista messicano non si e’ trovato un accordo.

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