Alimentazione: con Braccio di Ferro i bimbi mangiano più verdure

di Redazione Commenta

Passano gli anni, ma Braccio di Ferro resta sempre sulla cresta dell’onda. Nato dalla matita di Crisler Segar nel 1928, il marinaio con l’immancabile pipa continua ad affascinare i piccini, convincendoli a ingurgitare verdure per trarre – come lui – forza dagli spinaci, ma anche dagli altri vegetali. A dimostrarlo è uno studio della Mahidol University di Bangkok, che mette nero su bianco l’effetto Popeye, dopo un esperimento su 26 piccoli di 4 e 5 anni durato otto settimane.

L’EFFETTO BRACCIO DI FERRO
L’amore per il piatto ‘verde’, spesso snobbato dai bambini, è stato alimentato dai ricercatori coinvolgendo le ‘baby cavie’ in degustazioni di frutta e verdura, lezioni di cucina sulle minestre dell’orto, incursioni in giardino per piantare semi di ortaggi, e visioni delle puntate dell’intramontabile Popeye, croce e delizia della filiforme Olivia. Ebbene, a seguito del programma i piccoli sembravano di gran lunga più propensi a mangiare verdure: il consumo è raddoppiato, e anche i tipi di vegetali ingurgitati sono passati da 2 a 4.

L’IMPORTANTE E’ DARE IL BUON ESEMPIO
Inoltre i genitori assicurano che i bambini parlavano di ortaggi molto più spesso, e anziché storcere il naso, come erano soliti fare, sembravano orgogliosi di aver mangiato verdura a scuola. Complice Popeye, che a detta degli studiosi si è dimostrato un ottimo maestro. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista ‘Nutrition & Dietetics’.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>