Spose-bambine: morta all’età di 13 anni a tre giorni dal proprio matrimonio

di Redazione Commenta

Una bambina yemenita, data in sposa all’età di tredici anni, è morta settimana scorsa a Hajjah, città a nord di Sana’a, dopo soli tre giorni di matrimonio. Secondo quanto denuncia un’organizzazione yemenita per i diritti umani, citata dal giornale arabo ‘al-Quds al-Arabi’, dal referto medico si evince che la giovanissima sposa sia deceduta “per lesioni gravissime all’apparato genitale, che hanno portato ad emorragie fatali“. Per i medici, Ilham Mahdi Shui al-Asi, è questo il nome della piccola, non era ancora pronta per il matrimonio e la violenza sessuale subita dal marito l’ha portata alla morte.

IL MATRIMONIO DI SCAMBIO
In una nota diffusa dall’organizzazione umanitaria ‘Forum al-Shaqaiq’ si legge che “la piccola è morta dopo essere stata ricoverata all’ospedale al-Thawra, mentre solo il lunedì precedente, aveva partecipato alla sua festa di nozze”. La giovane Ilham ha subito quello che nei villaggi dello Yemen viene chiamato ‘matrimonio di scambio’. La tredicenne e’ stata data in sposa a un uomo che a sua volta ha dato in sposa la sorella a un uomo della famiglia di Ilham.

I DIRITTI DEI BAMBINI
Per questo l’ente umanitario definisce la piccola “martire dei matrimoni combinati con minorenni, ancora in uso nel paese“. Questo episodio potrebbe riaprire di nuovo il dibattito sulla necessità di emanare una legge in Yemen – come in altre parti del mondo – che ponga un limite di età per il matrimonio. La proposta di legge presentata nelle scorse settimane si è arenata nel dibattito in Parlamento dopo la serie di manifestazioni organizzate dai gruppi islamici che la considerano contraria alla sharia.

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