L’importanza dell’allattamento materno

di Redazione Commenta

Sei appena diventata mamma e ricevi i soliti consigli non richiesti per i primi approcci nei confronti del bambino? Succede  da sempre e l’unica soluzione in questi casi è sorridere e capire che spesso è solo una forma di cortesia, un modo gentile per interessarsi alla neo mamma o semplicemente voglia di dare una mano anche quando non compete.

La prima domanda che di solito viene posta è quella riguardante l’allattamento materno, argomento tanto importante quanto spinoso. Ogni mamma ha una storia a sé e, allattare o meno, dipende dalla predisposizione della mamma, dal suo stato psicologico (molto delicato subito dopo il parto) e dal tempo a disposizione.

Vero è  che l’allattamento materno è un prezioso fornitore di anticorpi, costituisce un atto di fondamentale importanza per il contatto tra la mamma e il bimbo.  Inoltre, il latte materno, è, dopo il liquido amniotico, il secondo motore per la trasmissione culturale del cibo e dei sapori, il bimbo viene infatti a contatto con i vari sapori proprio attraverso il latte materno, a seconda di quello che la mamma ha mangiato.

Cibo a chilometro zero? Si anche! Spesso veloce e semplice soluzione ad un bimbo che non ne vuol sapere di smettere di piangere quando si è fuori casa.

Il latte della mamma è semplice, sicuro, sempre pronto alla temperatura giusta, fonte primaria di nutrizione per il neonato.

Non ci sono però leggi o regole per l’allattamento, ci sono mamme che riescono ad allattare per anni, altre per pochi mesi, chi solo per pochi giorni, chi non ne ha la possibilità. Questo non farà di loro mamme inferiori o superiori. La maternità ha diverse storie e cento, mille, sfaccettature.

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