Il Chieri -4-

di Redazione Commenta

Accorgendosi che l’aria si rinfrescava e il cielo si stava facendo più scuro, Chiaryl si affrettò a scendere in cerca dei suoi compagni. Li trovò indaffarati a fare il campo su una striscia di terreno riparato da un tetto di roccia, poco distante dalla rozza pista che stavano seguendo. Il chieri acccese il fuoco con la legna che Chacka aveva raccolto, e cominciò a preparare la zuppa di funghi, aggiungendo erbe secche prese dalla riserva che aveva nella bisaccia. Era un bene che fossero nelle vicinanze delle terre abitate dagli umani, pensò, perché la stagione calda sarebbe durata ancora solo pochi giorni. Se le prime nevi li avessero sorpresi tra le montagne, Merilys avrebbe trovato quel viaggio pericoloso, più che avventuroso.
Chiaryl non riuscì a dormire, quella notte, per quanto ci provasse; neppure le erbe sedative poterono placare l’inquietudine dei suoi pensieri. Infine si alzò e decise di fare quattro passi al chiar di luna. Nel cielo c’erano tre dei quattro satelliti, e il più grade sfiorava l’orizzonte, sul punto di tramontare. Il chieri non aveva però bisogno di luce per orizzontarsi, perché poteva vedere benissimo le energie psichiche emanate da tutto ciò che aveva intorno.
Unito come una sola cosa alla vita del suo mondo, e a tutte le creature che lo abitavano, in lui c’era un gran senso di pace quando aprì la mente alla serenità della notte, mentre s’incamminava sulla riva di un torrente che scendeva sul fianco della collina. Chiaryl e altri della sua gente avevano osservato con interesse la strana razza di Merilys, fin da quando i primi di loro erano scesi dal vascello che li aveva portati lì da un mondo lontano.Si erano sparsi alla conquista del suo pianeta con una sorta di gioiosa disperazione che lo aveva affascinato. La razza dei chieri, col suo fermo e profondo amore per la vita, aveva visto speranza, più che una minaccia, in quegli involontari invasori. Forse questa era la risposta che cercava, pensò Chiaryl, mentre si voltava per tornare indietro.
Fonte: Marion Zimmer Bradley Presenta “Le Nevi di Darkover”

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