Lavoisier e il magico laboratorio di chimica

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In occasione dell’Anno Internazionale della Chimica un incontro rivolto a bambini e ragazzi domenica 23 gennaio 2011, alle ore 16.30, presso la Libreria Giunti al Punto di Roma in Piazza Santi Apostoli 59/65, si terrà: “Lavoisier e il magico laboratorio di chimica”, un laboratorio di promozione alla lettura dei libri di scienza per bambini e ragazzi.
Antoine-Laurent de Lavoisier, nato a Parigi il 26 agosto 1743 e morto a Parigi, l’ 8 maggio 1794 è stato un chimico francese. Enunciò la prima versione della legge di conservazione della massa, riconobbe e battezzò l’ossigeno nel 1778, confutò la teoria del flogisto, ed aiutò a riformare la nomenclatura chimica. Lavoisier viene spesso indicato come il padre della chimica moderna.
Gli esperimenti di Lavoisier furono tra i primi esperimenti chimici veramente “quantitativi” ad essere condotti. Egli mostrò che, anche se la materia cambia il suo stato con una reazione chimica, la quantità di materia è la stessa all’inizio e alla fine di ogni reazione. Bruciò fosforo e zolfo nell’aria, e dimostrò che il prodotto pesava più della materia iniziale. Ciò non di meno, il peso acquisito era stato preso dall’aria.

Legge di conservazione della massa
Questi esperimenti fornirono la prova per la legge di conservazione della massa, in una reazione chimica la massa dei reagenti è esattamente uguale alla massa dei prodotti. Lavoisier investigò anche la composizione dell’acqua, e battezzò i suoi componenti come ossigeno e idrogeno. Assieme al chimico francese Claude-Louis Berthollet e ad altri, Lavoisier ideò una nomenclatura chimica, ovvero un sistema di nomi che serve da base al sistema moderno. Descrisse il tutto nel suo Méthode de nomenclature chimique (Metodo di Nomenclatura Chimica, 1787). Questo sistema viene ancor oggi largamente usato, compresi i nomi di acido solforico, solfati e solfiti.

Elemento come sostanza
Il suo Traité Élémentaire de Chimie (Trattato di chimica elementare, 1789), è considerato il primo moderno libro di testo di chimica, e presentava una visione unificata delle nuove teorie della chimica, conteneva una chiara enunciazione della “legge di conservazione della materia”, e negava l’esistenza del flogisto. Inoltre, Lavoisier chiarificò il concetto di elemento come sostanza semplice che non può essere scomposta da nessun metodo conosciuto dell’analisi chimica, e concepì una teoria della formazione dei composti chimici a partire dagli elementi. In aggiunta stilò una lista di elementi, o sostanze, che non potevano essere scomposte, che includeva ossigeno, azoto, idrogeno, fosforo, mercurio, zinco, e zolfo. La sua lista, comunque, includeva anche luce e calorico, che credeva essere sostanze materiali.

Per informazioni
Il laboratorio di promozione alla lettura dei libri di scienza per ragazzi è aperto a tutti i bambini e ragazzi a partire dagli otto anni di età.
Per informazioni: Libreria Giunti al Punto di Roma – Libreria per ragazzi
piazza Santi Apostoli 59/65 – tel/fax 06 69941045 – [email protected]

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